Michael Jackson: il re del pop

Michael Jackson

(Foto: Luiz Fernando/Sonia Maria)

Dopo aver cominciato la sua carriera a soli 5 anni con il suo gruppo di famiglia, i Jackson 5, Michael, nel 1971, cominciò la sua carriera "solo". Il suo talento era senza pari e questo gli diede il successo che meritava diventando una icona nella cultura musicale degli ultimi quarantanni.   

Ottavo di una famiglia afroamericana di 10 figli, sin da bambino, mostrò il suo talento che divenne il  passaporto per la sua carriera artistica. Tanti sono i premi da lui vinti: 13 Grammy Awards di cui 8 per il suo album "Thriller", miglior artista pop maschile del millennio al "World Music Awards" (2000), artista del secolo agli "American Music Awards" (2002), 2 volte incluso nella "Rock and Roll of Fame"  (1997 e 2001) e nel 2002 entrò, inoltre, nella "Songwriters Hall Of Fame". Con più di un miliardo di copie vendute in tutto il mondo resta, di fatto, il cantante solista di maggior successo di tutti i tempi (certificato dal Guinness dei primati nel 2009). L'album "Thriller" (1982)  resta tuttora l'album più venduto nella storia della musica con oltre 110 milioni di copie. Considerando che in questa speciale graduatoria, attualmente, il secondo album ha venduto "solo" 50 milioni di copie questo vuol dire che "Thriller" resterà nell'olimpo della musica per molto tempo. Non è tutto, perchè questo album rimase nella Top 10 del Billboard 200 (la classifica ufficiale americana) per ben 80 settimane consecutive di cui 37 nella prima posizione.

Michael e le varie avversità:

1. Il cantante originario di Gary, Indiana (Usa), viene da origini sociali alquanto modeste (il padre era un operaio alle acciaierie). Cresce in un ambiente abbastanza severo e come lui stesso ha ammesso durante le prove, da bambino, il padre usava la "cinta" se lui sbagliava un passo sul palco, senza considerare le volte in cui gli venivano fatti commenti sul suo naso o sulla sua apparenza.

2. Nel 1984 (27 gennaio) a causa di un imprevisto guasto pirotecnico, durante la registrazione della pubblicità per la Pepsi, i capelli di Michael presero fuoco riportando ustioni di secondo grado con la conseguente decisione di sottoporsi ad alcuni interventi di chirurgia plastica.

3. Nel 1986 il cantante fu diagnosticato con una forma di vitiligine, malattia che provoca la perdita del colore della pelle. In pratica, Michael sarebbe "sbiancato" totalmente e gradualmente nel giro di pochi anni; per nascondere la malattia avrebbe usato varie applicazioni di fondotinta aventi come scopo quello di omogeneizzare le macchie. La malattia lo rese particolarmente sensibile alla luce del sole.

4. Dal 1988 al 2005 Jackson ha vissuto nel Neverland Ranch (successivamente venduto per 35 milioni di dollari) in cui aveva creato un parco a tema e uno zoo per i ragazzini poveri e malati terminali. Questa situazione causò un'enorme impatto mediatico e lo stesso cantante si vide accusato di molestie sessuali da un suo fan. La giustizia lo portò in tribunale nel 2005 per la vicenda ma venne assolto da tutti i 10 capi di accusa. 

5. Il 5 marzo 2009 Michael Jackson tenne una conferenza a Londra in cui fece sapere di aver  programmato una decina di concerti all'O2 Arena per luglio. Anche se non specifica (a Londra o in generale???), l'artista annuncia che questi concerti sarebbero stati i suoi ultimi. Il 25 giugno 2009, però, il cantante muore per un arresto cardiaco nella villa che aveva affittato a Los Angeles a soli 50 anni. Il post portem stabilì che la causa del decesso era dovuta ad un'overdose di Propofol, medicinale consigliato dal medico dello stesso artista per aiutarlo a cambattere l'insonnia.

6. Qualche mese dopo il suo decesso, Jordan Chandler, il bambino che lo accusò di molestie sessuali rivelò che fu suo padre a spingerlo a mentire per  soldi, chiedendo perdono all'oramai defunto Jackson. Il padre del ragazzo, il 18 novembre successivo, è stato ritrovato senza vita in una camera d'albergo dopo essersi sparato. Anche il giornalista Martin Bashir, che ebbe modo di intervistare Michael durante il documentario "Living with Michael Jackson", confessò di aver mentito.

Michael ballerino: Micheal Jackson non aveva solo talento con la sua voce. Era infatti un ottimo ballerino e divenne popolarissimo con il suo famoso passo chiamato "Moonwalk" che lui fece per la prima volta nel 1983 (25 marzo) durante un'esibizione con i suoi fratelli per il 25esimo anniversario della nascita della Motown, l'etichetta che li aveva lanciati. Quel passo viene identificato con la canzone "Billie Jean" e lo stesso Micheal ha ammesso che ne prese spunto dai movimenti del mimo francese Marcel Marceau, perfezionandoli e rendendoli famosi in giro per il mondo. Durante il "Dangerous World Tour" il "moowalk" venne perfezionato e Michael diede vita al "sidewalk" usato successivamente in diverse coreografie dei suoi spettacoli.
Michael inventò, invece, il ballo del robot all'età di 15 anni per il brano "Dancing machine". 

Vi propongo il brano "Billie Jean" tratto dall'album Thriller (1982). In questa canzone Michael cantava di una fan che affermava di aver avuto un figlio da lui.

  

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