La navigazione Web anonima (parte I)

Maschera
(foto di Lady Vic)



Questo post si riferisce ad una guida che, grazie al lavoro di Ron Deibert, professore associato di scienze politiche e direttore del "laboratorio del cittadino" presso il centro Munk per gli studi Internazionali dell'università di Toronto, venne pubblicata nel 2007. Il progetto "Opennet.net Initiative" di cui il prof. Deibert è cofondatore, studia il controllo su Internet, in tutto il mondo. 

Un' inchiesta realizzata dalla stessa "OpenNet Initiative" dimostrò che più di 25 paesi nel mondo adottavano politiche di controllo dei contenuti in rete. Si scoprì che i paesi con le politiche più restrittive erano quelli che bloccavano ogni giorno l'accesso ad organizzazioni per i diritti umani a servizi web che venivano considerati minacciosi e indesiderabili. Nonostante alcuni stati si facciano promotori di legislazioni che sostengono il filtraggio dei contenuti di Internet, la gran parte di loro lo fa con nessuna o pochissima trasparenza. Bisogna inoltre considerare che l'uso di software commerciali di filtraggio aggraverebbe il problema, in quanto l'uso degli stessi effettuerebbe un filtraggio eccessivo a causa di categorarizzazioni difettose. 

I filtri commerciali bloccano siti, tenuti segreti per questioni di licenza. Questo fa in modo che alcune compagnie private irresponsabili potrebbero determinare le regole di controllo in ambienti politici nei quali c'è pochissima responsabilità pubblica. Secondo la guida a cui facciamo riferimento (del 2007, appunto), alcuni esempi di software commerciali di filtraggio venivano normalmente utilizzati in paesi come: Birmania, Tunisia, Yemen, Arabia Saudita e Iran.

L'obiettivo di questa guida è semplicemente quello di permettere agli utenti poco esperti di conoscere gli strumenti e le applicazioni disponibili per eludere i filtri di Internet, con l'intento di aiutarli a scegliere lo strumento più adatto tra quelli a disposizione. Per maggiori delucidazioni si prega di consultare il vostro esperto software di fiducia.

Eccovi alcuni esempi dal mondo su come i filtri vengono applicati:

CINA. In Cina i filtraggi vengono applicati a livello nazionale sulla base delle direzioni degli indirizzi dei protocolli Internet e di alcune parole chiavi. In altre parole il  sistema di controllo su Internet del governo cinese è centralizzato. I siti a cui non si potrebbe avere accesso sono quelli che riguardano i diritti umani, movimenti di oppositori politici, ecc..

IRAN. In Iran le cose sono gestite in maniera diversa, rispetto alla Cina. Il controllo su Internet non viene fatto dal governo ma dagli ISP (Internet Service Providers), ovvero le compagnie che offrono i servizi per l'accesso in rete, le quali seguono comunque chiare indicazioni governative. L'Iran usa questo sistema per filtrare principalmente contenuti rivolti a criticare il regime.

USA. Negli Stati Uniti, le istituzioni pubbliche (scuole, biblioteche, ecc.), per legge (Children's Internet Protection Act - CIPA) devono bloccare l'accesso a materiale osceno  e comunque legato allo sfruttamento dei minori. In molti casi si e' riscontrato che tali filtraggi effettuavano classificazioni scorrette ed erronee. I ricercatori rilevarono che questi filtri bloccavano anche l'accesso a siti puramente scientifici come ad esempio quelli relativi alla salute delle donne ed altri simili.

Di fronte a certe situazioni, cittadini di tutto il mondo hanno cercato delle soluzioni in modo da poter esercitare il diritto umano fondamentale dell'accesso all'informazione. I metodi e le strategie che si utilizzano per eludere i filtri di contenuto si definiscono strumenti di elusione. Non esiste un'unica tecnologia che vada bene per ogni utente ed in ogni circostanza. In pratica, se consideriamo ogni strumento di elusione come un attrezzo, a secondo del lavoro da fare si adopererà quello più idoneo. La decisione di utilizzare questi strumenti elusivi deve essere presa seriamente, analizzando con cura i bisogni specifici, facendo attenzione sulla sicurezza di tutte le persone coinvolte. 

Considerazioni importanti. Innanzitutto bisogna considerare da quale computer si ha accesso ad Internet: pubblico o privato. Bisogna inoltre tenere presente che gli utenti possano usare applicazioni diverse dal Web Browsing (HTTP) come le email (SMTP) e il trasferimento di dati (FTP). Per poter effettuare tali operazioni bisognerà ad esempio installare dei software sui computers di tali utenti e personalizzarne la configurazione. In pratica su un computer privato puoi scaricare qualsiasi tipo di software mentre su una macchina pubblica cio non dovrebbe essere possibile. Scaricare dei software sul tuo PC comparta il rischio di avere la prova che come utente tu abbia utilizzato dei mezzi di elusione. Questo ovviamente comporterebbe delle complicazioni con le autorità del paese in cui ti trovi (in caso di ispezione al tuo PC). Accedere Internet da un luogo pubblico dovrebbe garantire, in teoria maggiore anonimato ma questo non è sempre vero poichè molti luoghi pubblici richiedono documenti di identità  ai loro utenti e inoltre monitorano le varie attività in rete degli stessi. Altre considerazioni possono riguardare diversi  fattori come: che tipo di collegamento hai al di fuori del paese dove avvengono i controlli su internet?, che tipo di conoscenza tecnica possiedi in tale materia?, se hai scaricato strumenti di elusione sul tuo PC sei a conoscenza dei rischi che potresti correre in caso il tuo PC finisse nelle mani delle autorita' competenti?.

Una volta risposto tutte le precedenti domande con una certa serietà si può procedere al prossimo ''passo'' che è dato proprio dal fatto di conoscere i vari strumenti di elusione. 

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